Notizie su Pi Network (PI) di oggi: 18 ottobre

Il prezzo di PI continua a scendere, ma il progetto dietro il token rimane sotto i riflettori grazie a una serie di sviluppi notevoli. Ecco una panoramica di tutte le novità che dovresti conoscere.

Le ultime iniziative

Come riportato da CryptoPotato, il team di Pi Network ha presentato nuovi aggiornamenti per il Pi App Studio “per rendere la creazione di app più accessibile e personalizzabile, e integrata nell’ecosistema Pi.” In particolare, le nuove funzionalità migliorano l’esperienza utente, forniscono ulteriori capacità assistite dall’AI e rafforzano la connessione tra i creatori e la comunità.

Pi App Studio è una piattaforma alimentata dall’intelligenza artificiale lanciata da Pi Network, che consente agli utenti di creare applicazioni decentralizzate (dApp) senza alcuna competenza di programmazione. È stata lanciata il 28 giugno, una data nota nella comunità PI come Pi2Day.

Un’altra iniziativa recente legata a Pi Network è il Pi Hackathon 2025. Questo evento incoraggia gli sviluppatori a creare applicazioni reali che espandano l’utilità del token PI, migliorando così l’ecosistema. Gli sforzi dei partecipanti sono incentivati con un montepremi di 160.000 coin, distribuiti alle prime otto squadre.

La data di inizio dell’evento era il 21 agosto e avrebbe dovuto concludersi il 15 ottobre. Tuttavia, il team di Pi Network non ha ancora rivelato alcuna informazione sulla sua conclusione.

La caduta libera di PI

Nonostante gli sviluppi sopra menzionati, il prezzo del token nativo di Pi Network è in forte calo negli ultimi mesi. Attualmente viene scambiato a circa $0,20, rappresentando una diminuzione del 43% su base mensile e un crollo impressionante del 93% rispetto ai massimi storici di febbraio.

L’entusiasmo in calo all’interno della comunità, insieme agli imminenti sblocchi di token, suggerisce che potrebbe esserci un ulteriore ribasso in arrivo. I dati indicano che quasi 120 milioni di PI saranno liberati nel prossimo mese, una quantità meno consistente rispetto ai mesi precedenti, ma comunque in grado di aumentare la pressione di vendita.

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I segnali positivi

Tuttavia, non è tutto negativo, poiché due fattori indicano che il prezzo di PI potrebbe presto rimbalzare. Il primo è la riduzione della quantità di token conservati sugli exchange di criptovalute. La cifra è scesa a 411 milioni dopo che oltre 2,6 milioni di PI sono stati trasferiti da piattaforme centralizzate a metodi di self-custody nelle ultime 24 ore. Questo porta a una riduzione della pressione di vendita immediata.

Il prossimo elemento da considerare è il Relative Strength Index (RSI) di PI, spesso utilizzato dai trader per individuare i punti di inversione. Questo strumento di analisi tecnica misura la velocità e l’entità delle ultime variazioni di prezzo, con un intervallo da 0 a 100. Letture inferiori a 30 sono considerate opportunità di acquisto, mentre quelle superiori a 70 indicano correzioni imminenti. Al momento della stesura, l’RSI si attesta a 26.